Torna all’indice di Psicologia e Salute n°1 Vecchia Serie



Come orientarsi nella scelta dell'operatore

Clorinda Scutari


Nella giungla dei termini Impariamo a conoscere gli addetti ai lavori.


Molti di noi sentono l'esigenza di avere chiarezza circa le differenze esistenti tra le varie figure professionali che si occupano della mente, per poter sapere a chi rivolgersi in caso di necessità.
Generalmente quando ci capita di avere disturbi del tono dell'umore, depressione, o di sentirci ansiosi, ci viene indicato il neurologo come il referente specifico, e molti si lasciano influenzare dall'assonanza del termine neurologo pensando che sia lui il medico dei "nervosi" o degli "esauriti".
Occorre a tal punto precisare che il neurologo è un medico specialista in malattie del sistema nervoso centrale e periferico, e specificamente ci riferiamo ai disturbi di tipo organico. A titolo esplicativo elenchiamo alcuni frequenti disturbi di tipo organico, per permettere al lettore di individuare chiaramente il campo di competenza del neurologo:

1) Epilessia, caratterizzata da crisi convulsive e da altre manifestazioni accessuali motorie e sensitive; l'età di insorgenza più frequente è nell'infanzia o adolescenza; l'eziopatogenesi è traumatica o infettiva.

2) Vasculopatie cerebrali,sono tutte le patologie legate all'insufficiente circolazione cerebrale, di tipo acuto o cronico, p. es. ictus e trombosi o demenza altero-sclerotica; i sintomi sono dalla paralisi, fino al coma o morte, per i fenomeni acuti, ed il deterioramento intellettivo per i fenomeni cronici; l'età di insorgenza dei fenomeni acuti può essere qualunque, difatti possono verificarsi anche nei giovani, per i fenomeni cronici l'età avanzata.

3) Polinevriti, sono malattie infiammatorie che colpiscono più nervi periferici, generalmente sono su base infettiva o tossica, si manifestano con disturbi di tipo motorio e/o sensitivo (paralisi, ipoestesia, anestesia); l'età di insorgenza può essere qualunque, anche se è più frequente negli adulti.

Esistono molti altri disturbi organici di competenza del neurologo quali le miastenie, SLA, Parkinson, disturbi di tipo cerebellare i tumori endocranici ed altri ancora più rari che omettiamo.

Lo psichiatra è invece lo specialista in malattie mentali, ovvero in tutti quei disturbi di natura psichica, anche se è ancora molto diffusa la concezione che sia il medico dei pazzi; i disturbi di specifica competenza sono quelli che di seguito mostriamo in breve:

1) Nevrosi, malattie dell'affettività che solo parzialmente disorganizzano la coscienza e la personalità, si manifestano sia nell'età giovanile che adulta; possono trarre giovamento sia dai farmaci che dalla psicoterapia; la gravità può variare ed i sintomi più frequenti sono ansia, depressione, insonnia, fobie, stato di allarme, conversioni psicosomatiche.

2) Disturbi di personalità, ovvero si tratta di alterazioni della personalità in cui la persona mantiene integra la visione della realtà ma non la capacità ad adattarsi.

3) Psicosi, malattie che alterano profondamente la coscienza e la personalità dell'individuo; si manifestano sia nei bambini che negli adulti; i sintomi più frequenti sono il delirio, le allucinazioni, l'eccitazione, l'aggressività e la catatonia; possono trarre giovamento sia dagli psicofarmaci che dalla psicoterapia, la prognosi varia da caso a caso per la guarigione.

Precedentemente, fino a circa 15 anni fa, la specializzazione post laurea in medicina era in neuropsichiatria, comprendente sia le malattie nervose (organiche) che quelle mentali; il neuropsichiatra si occupava pertanto sia dell'aspetto organico che psichico, e questo era anche dovuto alle precedenti ipotesi sulla natura organica del disturbo psichico; sono circa quindici anni che le due branche, neurologia e psichiatria, si sono scisse per diventare due specializzazioni autonome.

Per quanto attiene i disturbi dell'età evolutiva, sia di natura organica che psichica, sono di competenza del neuropsichiatra infantile per quanto riguarda la parte medica; lo psicologo, che anche lavora con i bambini, si occupa dell'aspetto valutativo (test intellettivi e di personalità).

Lo psicologo è pertanto il professionista non medico che, possedendo una laurea specifica in psicologia, si occupa della psiche, intesa come l'insieme di emozioni, sensazioni e cognizioni che vanno a costituire la personalità di un individuo; allo psicologo possono rivolgersi tutte le persone che hanno necessità di capire qualcosa
di più su di se.
Chi cura il paziente e con quali strumenti?

A questo punto vediamo a chi compete la cura dei disturbi psichici e con quali strumenti.
Lo psichiatra utilizza i farmaci, che trovano indicazione in molti casi; il farmaco spesso è solo un sintomatico, serve cioè ad eliminare il sintomo (ansia, depressione,insonnia, agitazione psico-motoria) ma non risolve il conflitto profondo di cui il sintomo è espressione. In molti casi si rivela necessario far ricorso ai farmaci e, talvolta, è anche l'unico strumento proponibile.
La psicoterapia è invece una metodica che si basa sull'uso di tecniche specifiche, sono abilitati a praticarla sia il medico che lo psicologo che abbiano fatto un training specifico della durata di almeno quattro anni; si basa su colloqui che possono essere monosettimanali o plurisettimanali, attraverso i quali il paziente cerca di risolvere i conflitti profondi che sono alla base del disagio.
La psicoterapia è metodica, lunga, con elevati costi, ma in alcuni casi è l'unica terapia in grado di curare; la cura avviene attraverso la conoscenza delle proprie dinamiche psichiche, finalizzata all'accettazione di se ed al superamento del conflitto:
Spetta all'operatore, psichiatra o psicologo, stabilire dopo una attenta diagnosi e valutazione quale sia la terapia più indicata per quel determinato paziente. Nella valutazione vanno considerati fattori quali: tipo di disturbo, età del soggetto, tempo necessario per le cure e disponibilità del paziente all'introspezione.
L'uso della psicoterapia è soggettivo, infatti esistono varie scuole ed orientamenti e la scelta dipende dalla formazione specifica del medico o dello psicologo.

Nota Redazionale, la tabella è stata modificata per aggiornarla alle nuove qualifiche 2013